Quando si parla di ๐ฌ๐ข๐ง๐๐ซ๐จ๐ฆ๐ ๐๐ข ๐ก๐ข๐ค๐ข๐ค๐จ๐ฆ๐จ๐ซ๐ข si fa riferimento ad una forma di isolamento sociale: gli individui che ne sono affetti preferiscono rimanere in casa evitando qualsiasi forma di interazione con gli altri.
Il primo a parlare di sindrome di hikikomori รจ stato il medico, psichiatra, psicologo e scrittore giapponese Tamaki Saito, il quale nel 1998 ha iniziato a studiare questo fenomeno, sviluppatosi inizialmente in Giappone e poi diffusosi in occidente.
In Italia il fenomeno รจ cresciuto negli anni, arrivando a raggiungere numeri davvero preoccupanti durante la pandemia Covid-19; in questo periodo, infatti, restrizioni e lockdown hanno creato situazioni di isolamento assecondato dal contesto.
Dal sito Hikikomori Italia โ associazione nata con lo scopo di studiare, riflettere e comprendere questa sindrome โ si rileva che tra gli studenti italiani ci sono oltre 60 mila hikikomori.
ย Lโassociazione cerca, inoltre, di evitare che si cada in luoghi comuni, in giudizi del tutto superficiali, in vere e proprie stigmatizzazioni che potrebbero portare ad affrontare il problema in modo non adeguato.
๐ธ๐๐๐๐ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐๐๐๐๐๐๐๐ ๐๐๐๐๐?
- Fragilitร caratteriali con difficoltร a livello relazionale.
- Madri troppo presenti e padri assenti, sia a livello fisico che a livello affettivo.
- Scuola vissuta non come ambiente accogliente, ma ostile.
- Bullismo.
- Scarsa autostima.
- Pressioni sociali eccessive.
- โฆ
Secondo alcune linee guida del ๐๐ข๐ง๐ข๐ฌ๐ญ๐๐ซ๐จ ๐๐๐ฅ๐ฅ๐ ๐๐๐ฅ๐ฎ๐ญ๐ ๐ ๐ข๐๐ฉ๐ฉ๐จ๐ง๐๐ฌ๐, i sintomi collegabili a questa sindrome sono:
- il passare tutto il tempo presso la propria abitazione;
- il distaccarsi da ciรฒ che accade allโesterno;
- il disinteressarsi di tutto ciรฒ che riguarda la scuola e qualsiasi forma di lavoro;
- il non relazionarsi con coetanei e colleghi.
Perchรฉ si possa parlare di sindrome di hikikomori – in assenza di disturbi psichiatrici rilevanti – รจ necessario che il soggetto manifesti questa condizione almeno da sei mesi. Gli hikikomori, come giร detto, passano il loro tempo in casa, utilizzando il cellulare o altri strumenti messi a disposizione dalle Tecnologie dellโInformazione e della Comunicazione in modo esagerato.
A tal proposito si ricorda che in data 10 luglio 2024, il Ministro dellโIstruzione e del Merito Giuseppe Valditara, sempre attento e lungimirante rispetto alle questioni relative ai giovani, ha firmato una circolare con la quale ha vietato lโutilizzo del cellulare a scuola fino alla terza media, visto che, come giร affermato durante la conferenza stampa โRelazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia 2024โ lโabuso del cellulare e dei social finisce con il produrre effetti negativi sullo stato psico-fisico degli studenti, creando ansia, isolamento, depressione con conseguenze sullโattenzione e sul rendimento scolastico.