31 Gennaio 2025

Valditara: “La scuola non è luogo di indottrinamento politico”

Sono già partite le verifiche a proposito del caso esploso ieri sul libro di testo contenente giudizi di parte avvenuto in un liceo di Carpi. “Ho chiesto al direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna di verificare se risulti effettivamente che in un liceo di Carpi è stato adottato un libro di testo che farebbe propaganda politica esprimendo giudizi faziosi e di parte. La scuola non è un luogo di indottrinamento a favore di questo o quel partito o schieramento politico”, ha commentato il ministro Giuseppe Valditara.

Il testo finito nell’occhio del ciclone è un libro di inglese “Steps into social studies” edito Clitt, adottato da alcuni istituti scolastici: gli autori, in uno specifico capitolo, esprimono giudizi politici riferiti ai cosiddetti “decreti sicurezza”, approvati dal Governo nell’ottobre del 2020, non attinenti allo studio di una disciplina didattica.    

Su indicazione del ministro Valditara, il ministero ha avviato un’immediata verifica con il presidente dell’Associazione Italiana Editori e con la Casa editrice sull’’effettiva presenza di questi contenuti. Appurato l’errore, la Casa Editrice ha rappresentato le sue scuse al ministero e all’Associazione editori e si è impegnata a provvedere all’immediato ritiro di tutte le copie disponibili online, assicurando che verrà a breve pubblicata una nuova edizione con una versione corretta.

 Il ministero ricorda che l’Associazione italiana editori ha un codice di autoregolamentazione del settore editoriale educativo che prevede che l’autore è sempre esclusivo titolare della paternità dell’opera ma che l’editore deve impegnarsi a vagliare la correttezza delle informazioni e avere cura di valutare che le stesse siano improntate al rispetto della pluralità delle idee.   

“Intollerabile. Non è concepibile pensare di sfruttare l’insegnamento dei ragazzi per imporre orientamenti politici. Conto che venga fatta presto chiarezza”, ha commentato il vicepremier, Matteo Salvini. “Un libro di testo in un liceo di Carpi – scrive nel commenta i Decreti sicurezza approvati quando ero ministro dell’Interno come ‘alcune delle peggiori politiche imposte’, ribadendo che la loro revoca voluta dal governo Pd-5 stelle andava nella giusta direzione. Intollerabile”.

Il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Scienza, Cultura e Istruzione: “Basta con la becera propaganda nei libri di scuola. Ultimo caso è quello di un libro adottato presso il liceo ‘Fanti’ di Carpi – segnalatomi dal consigliere comunale della Lega di Carpi Giulio Bonzanini, che ringrazio – che descrive Matteo Salvini come il ministro dalle ‘peggiori politiche’. Chi stabilisce questo? Si è superato ogni limite: presenterò un’interrogazione parlamentare per denunciare questi fatti indegni”. Sono sempre più numerosi i casi di docenti e dirigenti scolastici che consentono, se non proprio promuovono, libri di testo sfacciatamente di parte e pregni di propaganda politica. Per noi tutto questo è intollerabile: ci opporremo in ogni modo contro questa manipolazione dei nostri studenti”.

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