3 Marzo 2025

35 milioni di euro per l’Alzheimer e 24 milioni per 26 progetti di ricerca

Una notizia importante emerge durante la presentazione dello studio Interceptor, in corso all’Istituto Superiore di Sanità, sui biomarcatori che possono individuare le persone a maggior rischio di sviluppare demenza tra quelle che soffrono di un disturbo cognitivo lieve, promosso e finanziato nel 2018 dal ministero della Salute e dall’Aifa: “Abbiamo rifinanziato – ha detto il ministro Schillaci – il Fondo per l’Alzheimer e le demenze con 35 milioni di euro per il triennio 2024-2026 e lo scorso 7 ottobre è stato pubblicato il decreto di riparto del Fondo alle Regioni con una quota riservata all’Istituto Superiore di Sanità per le attività di supporto. A proposito di risorse, c’è impegno da parte del ministero della Salute nell’ambito dei disturbi del sistema cognitivo con i fondi alla ricerca finalizzata. Con i fondi Pnrr abbiamo destinato oltre 24 milioni a 26 progetti di ricerca. Poi, vi è il lavoro svolto con la Rete tematica degli Irccs delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione. Il ministero della Salute continuerà a sostenere la ricerca in questo settore e a lavorare affinché i progressi scientifici si traducano in benefici concreti per i pazienti e le loro famiglie”.

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