Si sono chiuse, in migliaia di istituti, le votazioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali della Scuola, dell’Università e della Ricerca, da cui scaturiranno le Rsu del prossimo triennio. Il Tar del Lazio ha infatti accolto l’istanza presentata dall’Aran per la revoca del decreto cautelare del 12 aprile, n. 2140, con cui il giudice monocratico aveva ordinato la sospensione delle elezioni delle Rsu nel settore scuola. Pertanto, da oggi, le elezioni delle Rsu si sono tenute regolarmente dal 14 al 16 aprile.
La Cisl
“I primi dati di cui disponiamo sul voto per le Rsu, anche se inevitabilmente molto parziali, mi sembrano confermare le nostre attese: raccogliamo dovunque un ampio consenso, frutto del grande lavoro svolto dalle nostre strutture territoriali e di uno straordinario impegno partecipativo di cui si sono rese protagoniste migliaia e migliaia di persone”. A dirlo è Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola “La Cisl Scuola, che ha chiuso il tesseramento dell’anno scorso aumentando del 10% i propri iscritti con delega, puntava a confermare un ampio consenso anche sul piano elettorale: un obiettivo rispetto al quale ho motivo di sentirmi molto fiduciosa. Ci tengo intanto a sottolineare che il mondo della scuola ha dato ancora una volta al Paese una grande lezione di democrazia, partecipando al voto in una percentuale elevatissima. Un segnale in forte controtendenza – prosegue Barbacci – se confrontato con i tassi crescenti di astensionismo elettorale registrati nelle ultime consultazioni politiche e amministrative. Non credo di peccare di presunzione se affermo che questo avviene anche per merito del modo in cui le organizzazioni sindacali sanno stare in campo, un modo che la Cisl interpreta efficacemente: mantenendo uno stretto rapporto con le persone e i loro problemi, dedicandosi ogni giorno alla loro soluzione, con una concretezza sempre sostenuta da un forte riferimento valoriale. Prendo a prestito le parole con cui il presidente Mattarella pochi giorni fa ha messo in evidenza il ruolo importante dei cosiddetti corpi intermedi, quindi delle forze sociali, nel tenere “alta la qualità della democrazia”. Particolarmente significativo che il mondo della scuola dia questa testimonianza a pochi giorni da un 25 aprile speciale, nel quale festeggiamo ottant’anni di democrazia. Una lezione particolarmente efficace quella data dalla scuola, perché fondata sull’esempio e non solo sulle parole”, conclude la dirigente sindacale.
La Cgil
La Flc Cgil si conferma primo sindacato nelle scuole di Roma e provincia con oltre il 37% dei voti, segnando un incremento del 4% rispetto alla precedente tornata. Nelle università del Lazio, la Flc Cgil si attesta al primo posto con il 26,12% delle preferenze, rafforzando la propria presenza in atenei come La Sapienza, Tor Vergata e Cassino, dove torna ad eleggere una RSU dopo nove anni. Anche nel settore della Ricerca, la FLC è la lista più votata con il 32% dei voti e un aumento del consenso del 5%. Il sindacato è primo in enti chiave come CNR, ENEA, ISTAT e altri. Nel comparto AFAM, 30% dei voti nel Lazio, con un incremento di 5 punti percentuali e un distacco del 9% dalla seconda organizzazione.
La Uil
Anche la UIl ne esce soddisfatta: “Dalle prime proiezioni emerge che la Federazione Uil Scuola Rua aumenta i consensi elettorali per la settima volta consecutiva. I consensi hanno raggiunto risultati di eccellenza in diversi istituti, province, regioni e nelle scuole italiane all’estero. I nostri candidati hanno ottenuto altissime percentuali di voti. Siamo molto soddisfatti. È un risultato che, se confermato dai dati dello spoglio tutt’ora in corso, ci riempie di orgoglio e arriva come risposta a scelte non sempre facili da prendere. Abbiamo deciso di seguire la nostra linea di ascolto, coerenza, impegno e attenzione – ribadisce il segretario, Giuseppe D’Aprile – e le persone ci hanno scelto. In attesa dei dati definitivi – ricorda il segretario – desideriamo rivolgere un sentito ringraziamento agli iscritti, ai candidati, ai simpatizzanti, a tutti coloro che hanno sostenuto le liste della Federazione Uil Scuola Rua e ai nostri dirigenti sindacali. Le elezioni delle Rsu si confermano, ancora una volta, una bella occasione di consapevole scelta democratica”.
Anief
In attesa dei dati, anche parziali, sugli esiti delle elezioni, Anief “conferma l’alta percentuale di votanti, da cui traspare ancora una volta la volontà, ma anche la maturità, dei lavoratori dei comparti della Conoscenza di migliorare le regole di gestione della loro professione affidandosi a dei rappresentati all’altezza della situazione”. Lo rende noto il sindacato. In questo quadro, il sindacato Anief, attraverso il suo presidente nazionale, Marcello Pacifico, non può che “ringraziare vivamente tutto il personale scolastico, universitario e della ricerca pubblica che ha dato fiducia alla nostra giovane organizzazione sindacale, prima attraverso la delega e adesso con il voto per l’elezione delle nuove Rsu. Come non posso che dire fortemente grazie alle candidate e ai candidati che si sono schierati con Anief. Grazie a voi – conclude Pacifico – continueremo a essere più incisivi nell’azione assieme ai nostri dirigenti e ai legali”.