Via libera del Consiglio di Stato al liceo del Made in Italy istituito con l’articolo 18 della legge n. 206 del 27 dicembre 2023: dopo aver acquisito il parere positivo della Conferenza Unificata Stato-Regioni, la Sezione Consultiva per gli Atti Normativi ha confermato il via libera.
Cosa era successo? Il 31 maggio 2024, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione aveva espresso parere favorevole allo schema di DPR chiedeva di aumentare (fin dal secondo anno del primo biennio) le ore dedicate ai Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e chiedeva percorsi di formazione e accompagnamento per i docenti. A settembre, i, 26, dà il via libera al liceo del Made in Italy ma chiede la formazione del personale docente per l’insegnamento del CLIL cioè in lingua inglese delle discipline non linguistiche (CLIL). Il 2 ottobre l’Atto del Governo n. 214 viene assegnato alla 7ª Commissione Cultura (in sede consultiva) e alla 5ª Commissione Bilancio (in sede di osservazioni) di Senato e Camera. Il percorso parlamentare del regolamento del Liceo del Made in Italy si apre quindi con diversi nodi da sciogliere, a partire dalla formazione dei docenti e dalla effettiva sostenibilità finanziaria del progetto.
Il liceo del Made in Italy è un percorso formativo nuovo e completo che integra scienze economiche e giuridiche con le scienze matematiche, fisiche e naturali. L’orario annuale è di 891 ore nel primo biennio (27 ore settimanali) e di 990 ore nel secondo biennio e nel quinto anno (30 ore settimanali).