Nel 2010 il ministro Gelmini ridusse le ore di lezione, nel biennio superiore, da 30/32 a 27. Prima della Riforma Gelmini nel biennio c’erano due ore di Storia e due di Geografia: bisognava toglierne una. Le alternative quindi potevano essere due ore di Storia e una di Geografia, oppure due di Geografia e una di Storia. Invece no, nacque la Geostoria.
Che cosa è la Geostoria? Di sicuro non è una disciplina, non ha uno statuto epistemologico indipendente. Il termine fu coniato da Braudel nel 1945 come studio delle caratteristiche di un territorio e della loro evoluzione in rapporto alla storia delle popolazioni che vi sono vissute. Entrò nella scuola come soluzione alla riduzione delle ore. Finalmente, Valditara – che come noto, ama chiamare le cose col proprio nome e riportare chiarezza nelle zone di ambuguità – pone fine ad un artificio nato per la riorganizzazione del curricolo in chiave oraria ed ammantato di giustificazioni pedagogiche costruite ad hoc. Per sapere se la materia che non esiste abbia funzionato, basta verificare le conoscenze in geografia e in storia da parte dei ragazzi che si sono trovati geostoria a scuola. Provate a chiedere ad un ragazzo dove si trova una Regione o uno Stato o a collocare un fatto nella storia… Nei fatti, la geostoria ha solo fatto precipitare la possibilità di apprendere la geografia e la storia. Ovviamente, nata la geostoria, sono nati i libri di geostoria per le scuole… ma questo è un altro capitolo….
Anna Maria De Luca