Una buona notizia per gli insegnanti: alle ore 14 del 14 ottobre sarà attiva la nuova edizione della Carta del Docente per l’anno scolastico 2024/2025.
L’iniziativa è riservata ai soli docenti di ruolo ma il ministro Valditara ha già chiesto. La Carta sostiene la formazione continua dei docenti e la valorizzazione delle competenze professionali: contiene 500 euro all’anno di integrazione salariale che non costituiscono reddito imponibile.
Di fatto la Carta va ad aggiungersi ai rinnovi contrattuali dei docenti: il nuovo contratto 2022/24 porterà a ulteriori 164 euro di aumenti complessivi, di cui la metà già presenti nei cedolini stipendiali da inizio 2024. Tutte cifre da moltiplicare per 943.681 docenti (dati 2022-23), di cui 709.105 a tempo indeterminato e 234.576 supplenti a tempo determinato. Il rinnovo va ad aggiungersi ai precedenti: non sono infatti mai acceduti nella storia della scuola italiana tanti rinnovi in cosi poco tempo. Come noto, appena insediatosi, Valditara ha chiuso il contratto 2019/2021 che era fermo da tre anni, stanziando 300 milioni di euro che, sommati agli incrementi previsti per il pubblico impiego, hanno determinato un aumento che dall’inizio del 2023 è arrivato a circa 120 euro annui, vale a dire il più alto aumento di stipendio mai realizzat.