Lo dice la preside del liceo Montessori di Roma dopo gli insulti razzisti urlati dalla finestra del bagno contro un ragazzo di colore che assisteva un bambino della scuola accanto. Ieri Repubblica ha sollevato il caso e subito arriva la risposta della preside e degli studenti del collettivo Montessori che ieri notte, appena venuto a conoscenza della notizia apparsa su Repubblica, hanno chiesto una assemblea straordinaria.
“Pieno sostegno alla richiesta arrivata ieri notte dai rappresentanti di istituto del collettivo Montessori per una assemblea straordinaria dedicata a discutere il grave fatto accaduto a scuola. Sono orgogliosa del fatto che i ragazzi abbiano reagito in questo modo”, commenta la dirigente scolastica Anna Maria De Luca.
“Vorrei tranquillizzare tutti: sono giorni che, insieme al collega della Ferrini, il ds Francesco Consalvi, mi sto occupando di questa vicenda per trasformarla in un momento di educazione civica. Nei giorni passati ho chiesto al collega di domandare alla persona offesa se è in grado di riconoscere visivamente l’aggressore. La risposta della vittima è stata esemplare e ci tengo a dirlo pubblicamente: mi ha mandato a dire che non vuole un tribunale dell’Inquisizione, vuole entrare in tutte le classi per raccontare la propria storia e far capire ai ragazzi perché non bisogna essere razzisti.
La sua risposta è stata perfettamente in linea con lo spirito della scuola Montessori: dimostrare che alla violenza degli insulti razzisti si risponde con la cultura e con l’educazione civica. Durante l’indagine interna avviata per individuare il colpevole è emersa in tutto il suo splendere la grande umanità di questa persona ed è con una certa emozione che in settimana lo accoglieremo a scuola come merita. Sta dimostrando con i fatti cosa significa educazione civica.
Ci tengo a chiedergli pubblicamente scusa per l’accaduto e ci tengo a ringraziarlo di persona perché in questo modo ci sta aiutando a fare educazione civica reale. Il ministro Valditara bene a ragione ha posto l’educazione civica nel cuore del sistema scolastico italiano. Questa è una di quelle occasioni che ne dimostra l’importanza”.
Continua la De Luca: “Di certo non mi sarei mai aspettata che un ragazzo della nostra scuola potesse lanciare un insulto razzista dalla finestra del bagno, però è successo. Nella vita spesso si impara più dalle cose negative che da quelle positive. Mi auguro che l’insurrezione generale che è venuta fuori in seguito al suo gesto resti nella sua memoria per sempre. Mi congratulo con i ragazzi che hanno chiesto l’assemblea straordinaria perché hanno rilevato la gravità dell’accaduto e giustamente chiedono di discuterne tra di loro”.
Il liceo Montessori circa un mese fa si è trovato a gestire la vicenda del saluto fascista posto in essere da due studenti, con tutte le conseguenze ben note, dalla posizione della dirigente alle sanzioni disciplinari alla reazione di gruppi collegati alle estreme destre che hanno tappezzato la scuola con manifesti di Arancia Meccanica e la faccia del giornalista Sallusti.